sabato 27 luglio 2013

E' stato meglio così

Meglio di cosa? Ma meglio di COSA?

Meglio della cioccolata calda sul divano un sabato pomeriggio d’inverno?

Meglio di una foto insieme nella stanza troppo piccola di un albergo?

Meglio dei baci in mare?

Meglio di essere un po’ ubriachi in mezzo agli amici?

Meglio di scriverci tutto il giorno che abbiamo voglia, tanta voglia, troppa voglia?

Meglio di provarci ancora?

Meglio di svegliarci, abbracciarci e riaddormentarci?

Meglio di una chiacchierata in piena notte?

Meglio di tornare a casa sfiniti e sorriderci?

Meglio di litigare, urlare e chiedersi scusa?

Meglio di prenderci in giro quando spunteranno i primi capelli bianchi?

Meglio di dividere i pop corn al cinema?

Meglio di riscoprirci innamorati ogni tanto, quando non ci si sperava più?

Meglio di farmi ballare nel buio di una città straniera?

Meglio di prendere i miei capelli e stringerli forte per il troppo sentire, per il troppo godere?

Meglio di restare a guardarci nudi in silenzio, cercando di resistere?

Meglio di avere il potere di farci piangere e di renderci felici?

Meglio di leggere il giornale ed incazzarci insieme?

Meglio di rischiare che fossi quella giusta?

Meglio di fare l’amore per terra, anche se è freddo, anche se fa male?

"E’ stato meglio così".


"Parla per te, ti prego…parla per te.

Per me sarebbe stato meglio restare insieme.”


(Susanna Casciani)

Passo dopo passo

Aveva immaginato per interi mesi quel giorno, aveva fantasticato su come sarebbe stato

Su cosa dire, come vestirsi, dove andare al primo appuntamento

Si sa, la prima sera, il primo appuntamento, può essere l'ago della bilancia di una storia

Aveva avuto paura d'impappinarsi, di fare la figura di quello in imbarazzo

Che poi era vero, lui era sempre un sacco in imbarazzo ai primi incontri,le ore prima si guardava allo specchio e si diceva "Vedrai, si accorgerà di essersi sbagliata"

Per vincere l'imbarazzo, la faceva ridere, tanto da far male le guance

Perché se rideva lei, lui poteva ridere con lei e non pensare a tutte quelle cose che si pensano ai primi appuntamenti

Quante cose ci passano per la testa in quei momenti?Ci capita di guardarci intorno sicuri d'essere invidiati dagli altri

E poi cerchi di scovare qualche dettaglio che ti era sfuggito prima, una fossetta sul viso, qualche smorfia di reazione che ti fa pensare "ecco ho fatto una cazzata"

Che poi se ci pensi alla fine è proprio quando la fai la cazzata, se cerchi di essere diverso da quello che sei..vi siete piaciuti per come siete

Inutile fingere per paura di non piacere, inutile cercare di essere quello che gli altri vorrebbero

E se il segreto fosse quando camminiamo?Si, quando cammini con una persona vicina e ti accorgi che i tuoi passi coincidono con quelli di lei

Non solo il cuore e la mente è necessario che siano sincronizzati, ma anche i passi che facciamo

Quante volte capita che una delle due persone va più veloce dell'altra?(o più piano)

Forse allora per stare bene insieme, bisogna riuscire a sincronizzare i passi e la strada che vogliamo fare

Al cuore e la mente..a quelli ci penseremo dopo.


"L'uomo che viaggia solo può partire oggi; ma chi viaggia in compagnia deve aspettare che l'altro sia pronto."

(Henry David Thoreau)

Io sono di legno

Scrivere è qualcosa di intimo, più intimo del sesso

Quello lo si fa uno incastrato all'altro, si fa senza studiare il corpo che si ha di fronte, dentro

Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno

Lasciarsi spogliare così, nudi e in piedi

Pieni di difetti di carne


(Io sono di legno-Giulia Carcasi)

sabato 20 luglio 2013

(Post) Modern

Non è un periodo buono, ma non è neanche un periodo cattivo

Potrei dire che non è un periodo

Sto forse raccogliendo i pezzi che negli ultimi mesi ho sparso in giro

Alcuni forse non li ritroverò nemmeno, altri stenterò a riconoscerli

Non sono stati mesi semplici, ho dovuto rinunciare a cose importanti

Amori, amicizie e mi son trovato davanti a situazioni che mai avrei pensato

Sono passate, sono passate bene ma hanno comunque lasciato delle impronte

Non so in che fase sono, forse nella mia classica fase di stacco da tutto e tutti

In cui cerco di risistemarmi, in cui cerco di capire tante cose

Sono stati mesi in cui non mi sono riconosciuto per alcune cose

Per altre invece sono stato  "fiero di me "(non ditelo ad alta voce)..e altre che mi hanno fatto rammaricare con me stesso (sembrava troppo bello)

C'è di buono che ho imparato di nuovo a pensare ad Ale, a chiedergli cosa sia meglio per lui

E certo, le risposte che da non sempre sono quelle giuste ma va bene così

Il tempo delle risposte giuste piano piano arriverà

Come forse arriverà il tempo del perdono o chissà quello del dimenticare tutto

Il tempo del perdono per Ale quello si che è arrivato

Non scrivo molto ultimamente, mi conosco e se mi affanno troppo a cercar qualcosa viene fuori che scrivo quelle robe che poi appena le rileggo mi dico "Ma che roba è sta qua?"

Arriverà anche la voglia di scrivere, anzi, tornerà

Come torna Ale,  ogni volta.