domenica 15 dicembre 2013

Signora

Signora, io ti toccherò con la mia mente

Ti toccherò e toccherò e toccherò

Finché tu non mi farai di colpo un sorriso, timidamente osceno

(Signora io ti toccherò con la mia mente.)

Toccherò e, tutto qui

Lievemente e tutta te stessa sarai con infinito agio

La poesia che io non so scrivere.

(E. E. Cummings)

martedì 19 novembre 2013

Opera prima

Come creta nelle tue mani

Modellami il cuore e i pensieri

Smussa gli angoli del mio io

Con nelle dita briciole di me, divertiti a modellare il mio volto spigoloso

Bagna le mani con i tuoi sorrisi e ammorbidiscimi l'anima

Come un'anfora d'argilla, lascia che prenda la forma che hai disegnato

Rendimi opera unica, insostituibile

Inarrivabile, incomprensibile.


“Quando la mano di un uomo tocca la mano di una donna, entrambi toccano il cuore dell'eternità.”

(Kahlil Gibran)

Tre volte all'alba

Si incontreranno per tre volte

Ma ogni volta sarà l’unica

E la prima

E l’ultima…


(Tre volte all’alba-Alessandro Baricco)

giovedì 31 ottobre 2013

Secondo dopo me stesso

Se c'è un errore che ho commesso spesso è quello di credere

Credere di riuscire a completare qualcuno in modo totale

Credere che quello che riesco a dare sia tutto per l'altra persona

Credere, con un po di arroganza, che nessuno saprà farla stare come riesco io

Perché so quello che do, quanto do

C'è un però, ovvero la realtà

Quando capisci, leggi, che in realtà non è stato così ti chiedi dove hai sbagliato

Se sia stato un tuo errore non aver colto questa mancanza

Non è facile sapere che qualcuno riesce a fare quello che tu invece non hai fatto

Non voglio credere che siano gli altri, che siano bravi a sostituire i sentimenti e i ricordi

In quel caso, avrei sbagliato comunque io

A credere..che fossimo diversi.



"Mi piacerebbe essere diverso da quello che sono, per cambiare un po è e vedere come ci si sente."

(Carl William Brown)

Stralci (2)

Lei c'è anche quando non c'è

..Dicono così

Non stento a capire la difficoltà di chi sta di fianco a te 
nel sapere della sua esistenza

Perché?

E' difficile accettare e convivere con qualcosa
che in te esisterà sempre
con questa costanza e con questa intensità

Perché è così difficile?

In un rapporto sentimentale credo che l'unicità
..il fatto che una donna si senta l'unica possibile
per il suo lui sia fondamentale


E quando ti sento parlare di lei
a volte sembra lei essere l'unica

Per certe cose forse è così

Già..
..Ti lascio con lei

..Buonanotte


{A te, che (non) sai di essere te}




Dove si è rotto il filo di seta che ci univa e scendeva giù..giù negli abissi e dall’universo scendeva giù..giù negli abissi e andrò a cercarlo adesso..

(Elisa-Un filo di seta)

giovedì 3 ottobre 2013

Sweet December

Si conobbero per caso, uno di quelli che non provi nemmeno a spiegarti

Di quelle coincidenza che neanche la penna più diabolica avrebbe potuto inventare

Si sono sfiorati per ore, giorni..mesi

Si sfioravano continuamente, con le parole e con i silenzi

Si rincorrevano con i pensieri e nei sogni

Si davano continui appuntamenti senza saperlo, forse per questo non s'incontravano mai

Appuntamenti col destino a cui mancavano sempre

Ma sapevano aspettarsi, erano bravi ad aspettarsi

Quando c'era qualcuno nella vita di lei , lui era ad aspettarla li..dove si erano parlati "l'ultima" volta

E quando c'era qualcuno in quella di lui, era lei che tornava

Sono stati distanti, ma non si sentivano lontani

Erano vicini, indissolubilmente

Come due mani che si stringono di nascosto sotto ad un tavolo

E loro meritavano davvero di tenersela quella mano

Di guardarsi negli occhi ad un centimetro di distanza

Di aspettarsi sui gradini di un portone, o confondersi tra il pubblico di una recita

Il tempo li ha scelti per essere eterni...Godot.



"Ci sarà nel mondo uno che di mestiere trova le parole giuste, che le sa mettere in un modo che quando gli batte il cuore a lui gli fa battere il cuore anche a quell'altro"

(La tigre e la neve)

lunedì 30 settembre 2013

La meccanica del cuore

Uno, non toccare le lancette

Due, domina la rabbia

Tre, non innamorarti, mai e poi mai

Altrimenti, nell’orologio del tuo cuore, la grande lancetta delle ore ti trafiggerà per sempre la pelle

Le tue ossa si frantumeranno

E la meccanica del cuore andrà di nuovo in pezzi

       

(La meccanica del cuore)
 (Mathias Malzeu)

lunedì 9 settembre 2013

I miei complimenti

Non credevo di essere così bravo a sbagliare

Ancora di più a ripetere gli errori

I soliti maledettissimi errori

Non so  perché stavolta c'avessi creduto, chissà cosa c'era di diverso

Mi sono convinto ancora che fossi io a sbagliare

Che avrei dovuto credere a quello che leggevo

Ma forse non ci credevi nemmeno tu

Ho pensato che fosse la mia testaccia a farmi sbagliare ancora

Le mie chiusure, le mie "paranoie", la mia paura di capire che invece avevo ragione

E l'avevo in tutti questi mesi

E questo mi rimane ancora una volta

La ragione.

lunedì 2 settembre 2013

Urlare è un bel sogno, ma sei senza voce

Ho "invidiato" la forza che la tua giovane età ti dava in quel momento

La forza che si tramutava in voce

Voce che ti serviva ad urlare

Urlare la delusione di quando a quell'età ti sembra che ti stia crollando il mondo addosso

Mentre non sai invece, che il mondo, ancora neanche è cominciato (ma il mondo è li, in quei 5 minuti)

Ti dimenavi, la voleva convincere che "io posso cambiare"

E un secondo dopo volevi cacciarla da "quello che conosci solo da ieri"

Ti saresto tolto la terra da sotto i piedi se fosse servito

Ho "ammirato" il tuo urlarle tutto quello che avevi dentro

Il tuo non arrenderti e anche la tua rabbia..fino quasi a scoppiare

E mentre lei ti guardava e ti parlava come se già non fosse più li

A te non importava, volevi solo urlare al mondo

(E mi scuso, per averti rubato un po di vita..e di averla invidiata)



Le ore piccole raccontano grandi storie

Quando si è abituati a camminare da soli

Con le mani in tasca e la testa chissà dove

Avere due piedi in più a fianco e una mano da stringere non sono facili da scordare

Può capitare di dividere la propria vita con qualcuno che fino a quel momento ha vissuto altrove

E da quel momento l'unica cosa che vorreste sarebbe dividere tutto, anche l'aria che respirate

Pur di non perdere neanche un secondo di quella persona

Ti capita di ripassare in quei luoghi dove tutto è nato

Per vedere se sotto quegli alberi o seduti su quegli scalini c'è qualcuno al posto vostro, qualcuno come voi

Se anche loro si stringono come vi stringevate voi

Se anche loro si guardano come vi guardavate voi

Speri che anche loro, possano un giorno sentirsi totalmente plasmati uno nell'altro

Come lo eravate voi..anche se

Pensi che nessuno sarà mai come voi


 


Stralci

Quando ti sento parlare cosi di lei..

..quasi mi spiace lei nn possa sentirsi raccontare dalle tue parole



Probabilmente spiace anche a me..

venerdì 2 agosto 2013

Goldfield Syndrome

Sarà il periodo che si avvicina

Sarà che canto troppo velocemente vittoria

Ma ci sono ancora spigoli che fanno quando ci sbatto contro

Ci sono focolai ancora che bruciano

Ci sono punte che ancora lacerano

C'è questa maledetta memoria che non lascia vivere

Mi piacerebbe vivere un po come Lucy

Giusto in tempo di giocare con la mente

Ridipingere ogni giorno la mia parete come piace a me

Poter scegliere, chi e cosa ricordare

Sperando di  cantare...ma solo ogni tanto


"I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia."

“Il sergente nella neve”
(Mario Rigoni Stern)

sabato 27 luglio 2013

E' stato meglio così

Meglio di cosa? Ma meglio di COSA?

Meglio della cioccolata calda sul divano un sabato pomeriggio d’inverno?

Meglio di una foto insieme nella stanza troppo piccola di un albergo?

Meglio dei baci in mare?

Meglio di essere un po’ ubriachi in mezzo agli amici?

Meglio di scriverci tutto il giorno che abbiamo voglia, tanta voglia, troppa voglia?

Meglio di provarci ancora?

Meglio di svegliarci, abbracciarci e riaddormentarci?

Meglio di una chiacchierata in piena notte?

Meglio di tornare a casa sfiniti e sorriderci?

Meglio di litigare, urlare e chiedersi scusa?

Meglio di prenderci in giro quando spunteranno i primi capelli bianchi?

Meglio di dividere i pop corn al cinema?

Meglio di riscoprirci innamorati ogni tanto, quando non ci si sperava più?

Meglio di farmi ballare nel buio di una città straniera?

Meglio di prendere i miei capelli e stringerli forte per il troppo sentire, per il troppo godere?

Meglio di restare a guardarci nudi in silenzio, cercando di resistere?

Meglio di avere il potere di farci piangere e di renderci felici?

Meglio di leggere il giornale ed incazzarci insieme?

Meglio di rischiare che fossi quella giusta?

Meglio di fare l’amore per terra, anche se è freddo, anche se fa male?

"E’ stato meglio così".


"Parla per te, ti prego…parla per te.

Per me sarebbe stato meglio restare insieme.”


(Susanna Casciani)

Passo dopo passo

Aveva immaginato per interi mesi quel giorno, aveva fantasticato su come sarebbe stato

Su cosa dire, come vestirsi, dove andare al primo appuntamento

Si sa, la prima sera, il primo appuntamento, può essere l'ago della bilancia di una storia

Aveva avuto paura d'impappinarsi, di fare la figura di quello in imbarazzo

Che poi era vero, lui era sempre un sacco in imbarazzo ai primi incontri,le ore prima si guardava allo specchio e si diceva "Vedrai, si accorgerà di essersi sbagliata"

Per vincere l'imbarazzo, la faceva ridere, tanto da far male le guance

Perché se rideva lei, lui poteva ridere con lei e non pensare a tutte quelle cose che si pensano ai primi appuntamenti

Quante cose ci passano per la testa in quei momenti?Ci capita di guardarci intorno sicuri d'essere invidiati dagli altri

E poi cerchi di scovare qualche dettaglio che ti era sfuggito prima, una fossetta sul viso, qualche smorfia di reazione che ti fa pensare "ecco ho fatto una cazzata"

Che poi se ci pensi alla fine è proprio quando la fai la cazzata, se cerchi di essere diverso da quello che sei..vi siete piaciuti per come siete

Inutile fingere per paura di non piacere, inutile cercare di essere quello che gli altri vorrebbero

E se il segreto fosse quando camminiamo?Si, quando cammini con una persona vicina e ti accorgi che i tuoi passi coincidono con quelli di lei

Non solo il cuore e la mente è necessario che siano sincronizzati, ma anche i passi che facciamo

Quante volte capita che una delle due persone va più veloce dell'altra?(o più piano)

Forse allora per stare bene insieme, bisogna riuscire a sincronizzare i passi e la strada che vogliamo fare

Al cuore e la mente..a quelli ci penseremo dopo.


"L'uomo che viaggia solo può partire oggi; ma chi viaggia in compagnia deve aspettare che l'altro sia pronto."

(Henry David Thoreau)

Io sono di legno

Scrivere è qualcosa di intimo, più intimo del sesso

Quello lo si fa uno incastrato all'altro, si fa senza studiare il corpo che si ha di fronte, dentro

Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno

Lasciarsi spogliare così, nudi e in piedi

Pieni di difetti di carne


(Io sono di legno-Giulia Carcasi)

sabato 20 luglio 2013

(Post) Modern

Non è un periodo buono, ma non è neanche un periodo cattivo

Potrei dire che non è un periodo

Sto forse raccogliendo i pezzi che negli ultimi mesi ho sparso in giro

Alcuni forse non li ritroverò nemmeno, altri stenterò a riconoscerli

Non sono stati mesi semplici, ho dovuto rinunciare a cose importanti

Amori, amicizie e mi son trovato davanti a situazioni che mai avrei pensato

Sono passate, sono passate bene ma hanno comunque lasciato delle impronte

Non so in che fase sono, forse nella mia classica fase di stacco da tutto e tutti

In cui cerco di risistemarmi, in cui cerco di capire tante cose

Sono stati mesi in cui non mi sono riconosciuto per alcune cose

Per altre invece sono stato  "fiero di me "(non ditelo ad alta voce)..e altre che mi hanno fatto rammaricare con me stesso (sembrava troppo bello)

C'è di buono che ho imparato di nuovo a pensare ad Ale, a chiedergli cosa sia meglio per lui

E certo, le risposte che da non sempre sono quelle giuste ma va bene così

Il tempo delle risposte giuste piano piano arriverà

Come forse arriverà il tempo del perdono o chissà quello del dimenticare tutto

Il tempo del perdono per Ale quello si che è arrivato

Non scrivo molto ultimamente, mi conosco e se mi affanno troppo a cercar qualcosa viene fuori che scrivo quelle robe che poi appena le rileggo mi dico "Ma che roba è sta qua?"

Arriverà anche la voglia di scrivere, anzi, tornerà

Come torna Ale,  ogni volta.

lunedì 24 giugno 2013

L’arte dei piccoli passi

Non ti chiedo miracoli o visioni, ma la forza di affrontare il quotidiano

Preservami dal timore di poter perdere qualcosa della vita

Non darmi ciò che desidero ma ciò di cui ho bisogno

Insegnami l’arte dei piccoli passi


(Antoine de Saint-Exupery)

Un altro mondo

Ci sono persone che hanno tutto e che si svegliano troppo tardi rispetto il resto del mondo

Ci sono parole e ci sono persone che non vogliono ascoltarle

L’Importante quando arriva la sera é non essere mai soli e mai lucidi

Ci sono persone che non sopportano le feste a sorpresa e che non hanno mai trovato il coraggio di dirlo ai propri migliori amici

Ci sono torte che hanno più gusto di altre, molto più gusto

Ci sono persone che non hanno mai detto ti amo perché tanto non serve

Persone che non riescono a trovarsi perché il loro ritmo é diverso da tutto quello degli altri

Ci sono domande che non vanno fatte finché non si é sicuri di poter sopportare le risposte

Ci sono persone che lasciano i propri segreti in un posto sicuro, per poter ricominciare sentendosi puliti

Niente domande, niente promesse, niente ti amo

Queste sono le regole

Ci sono amici che ti porti dietro da sempre, senza avere tante aspettative

Ci sono persone che hanno troppe aspettative, e persone che adorano deluderle

E poi ci sono persone perfette che fanno solo cose perfette, che staccano assegni perfetti per chi nella sua vita non vuole perfezione

Ci sono persone che odiano i compleanni, perché portano tante sorprese

E io le sorprese..non le ho mai sopportate

E poi ci sono lettere: quella lettera

Quella scrittura, quei caratteri blu su un foglio bianco

Ci avevo messo un anno per chinarmi su quella lettera

Dieci anni per afferarla e tutta la vita per leggerla

‘Caro Andrea’ e poi quelle parole: ‘non ho più tempo, sto morendo. Sono a Nairobi hospital, ho bisogno di te. Tuo Padre.’

Ci sono ricordi che ti arrivano addosso all’ improvviso e ti accorgi di non aver mai smesso di pensarli

Ricordi la tua prima volta in bicicletta senza rotelle

Ricordi tutto di quella giornata così fredda, di quell’ ultima giornata

Ci sono figli che cadono e padri che se ne vanno senza spiegare il perché

Il giorno del mio ventottesimo compleanno ero caduto un’altra volta dalla bicicletta e quella lettera mi stava costringendo a voltarmi.

(Le cose non cambiano mai.Cambiamo noi.)

martedì 4 giugno 2013

Gli occhi che feriscono..sono i più belli.

E' stato l'ultimo pugnale quello che hai infilato

Da adesso in poi, ti prego lascialo li dove con leggerezza lo ha conficcato

Non estrarlo ancora per infliggere ancora colpi inutili

Sono ormai stordito da tutti questi fendenti che un altro in più sarebbe sprecato

Conservali insieme a quella mano invisibile e infallibile che non ha sbagliato un colpo, per chi ne meriterà

Non estrarre la lama adesso, ma lascia che resti li a farsi sentire, che penetri come unghie nella schiena

Lascerò che la punta sfiori l'anima, che diventi tutt'uno col dolore e i sospiri

Sarò io che ad estrarla quando sarò pronto, quando vedrò che la ferità non sanguina più

Quando mi sarò scordato di averlo dentro

Quando verrai a riprenderlo, per portartelo via e ve ne andrete insieme, innocenti.



"Forse è vero sono triste, maledettamente triste anche, ma non mi vergogno di farmi vedere anche così, se ne vale la pena, i sorrisi di plastica li lascio agli sconosciuti"

mercoledì 22 maggio 2013

Etichette


Me ne sono state appiccate tante nel tempo, ma credo che continuamente lo facciamo tutti

Ho capito che le persone ci mettono tanto a capirti, ma molto meno a definirti

Tutti o quasi nella vita, hanno "subito" aggettivi o etichette che poi ci portavamo dietro

Io personalmente ne ho avute un sacco, anche recentemente

Chissà se ci si debba sentire onorati che così tante persone si adoperino a cercare sempre parole nuove per dimostrare il loro acume "nel farci capire come in realtà siamo noi" (non ditegli però che quella parola magari ve l'hanno già detta..potrebbero offendersi..)

Sono stato il teppistello ribella (salvo poi essere degradato ad anima ribelle)

Spesso sono quello che non capisce

Intendiamoci ho avuto anche un sacco di belle parole, ma quelle me le tengo ben strette dentro..

Sono stato il solitario, l'infantile..quello che non perdona e quello che perdona troppo..

Quello che pensa solo a se stesso, che.."vedrai un giorno quando sarai tu ad aver bisogno"..Quasi si augurassero che succedesse per poter dire "te l'avevo detto"

Sono stato il rissoso, quello che non sta mai zitto quando deve dire la sua idea (già..che brutte persone ci sono in giro vè?)

Sono stato spesso "il fratello di quello serio..o il figlio di quelli la"

Quello che non pensava al futuro, ma viveva cose impossibili

Sono quello che è meglio non leggere perche scrive cose tristi

Quello che traavisa e che abusa della pazienza altrui (.....)

Quello che impazzito all'improvviso non viene più riconosciuto

Quello pesante, quello assente

E come tutti sono stato uno che "è bravo ma non si applica"

Insomma sono stato e sono tutt'ora un sacco di cose

L'unica di cui sono convinnto è che tutte queste cose che sarei stato è perche non ho mai portato maschere, ho lasciato che le usassero sempre gli altri per farsi belli con le loro idee, sono sempre stato me stesso nel bene e/o nel male

Non ho mai avuto ne bisogno ne intenzione di dire o fare quello che gli altri si aspettavano

Non mi sono mai posto diversamente da quello che ero e sono, ne tantomeno ho mai avuto bisogno di cercare negli sconosciuti quel consenso che magari le persone a cui volevo bene o me ne volevano in quel momento non me ne davano (più)

Una cosa però credo di averla imparata, che spesso più concentrati sugli altri e a dire a loro come sono, piuttosto che cercare di capire come siamo fatti noi

Forse perche all'occorrenza possiamo mentire, agli altri..

lunedì 13 maggio 2013

A/R


Tornano tutti, sai?

Chi tornerà per ribadirti semplicemente che se n’è andato dalla tua vita

Chi tornerà da te per riconsumarti ancora un pò il cuore e poi riandarsene

Chi tornerà per rubarti un ultimo sorriso o un ultima lacrima

Chi tornerà per dirti che senza di te sta meglio, per il troppo orgoglio, anche se in realtà muore dentro

Chi tornerà per dirti che ti ha amato, ma che ora non ti ama più

Chi tornerà da te per un ultimo abbraccio, perchè ha capito che quel calore che emani lo emani solo tu

Chi tornerà solo per insultarti, e tu con molta tranquilla e l’indifferenza di sempre incasserai senza problemi

Chi tornerà da te per chiedere perdono, per chiederti di riaprirgli di nuovo le porte del tuo cuore, perchè ha capito che senza di te non può andare avanti, che senza di te la vita è nuvolosa

E tu, allora, che farai?

(Fabio Volo)