giovedì 28 marzo 2013

Lettera (n°1)


Cara Karen, se stai leggendo questa lettera vuol dire che ho trovato il coraggio di spedirtela

Quindi buon per me, non mi conosci molto bene, ma se me ne dessi l’occasione inizierei a parlare per ore e ore di quanto sia difficile per me scrivere

Ma questa.. Questa è la cosa più difficile che io abbia mai dovuto scrivere

Non c’è un modo facile per dirlo, quindi lo dirò e basta

Ho incontrato una persona, è stato un caso, non la stavo cercando, non ero a caccia è stata la tempesta perfetta

Lei ha detto una cosa, io un’altra e all'improvviso volevo passare il resto della mia vita facendo quella conversazione

Ora ho questo sensazione nello stomaco, potrebbe essere lei quella giusta

E’ completamente pazza in un modo che mi fa sorridere

E’ estremamente nevrotica, c’è molto da sopportare

Quella persona sei tu Karen, ecco la buona notizia

La brutta è che non so come fare per stare con te e questo mi spaventa a morte

Perchè se in questo momento non sono con te, ho la sensazione che non staremo mai più insieme

Il mondo è enorme, cattivo, pieno di svolte e cambiamenti e le persone a volte si distraggono e perdono l’attimo, l’attimo che avrebbe potuto cambiare tutto

Non so cosa succederà tra di noi, e non so spiegarti perchè dovresti perdere tempo con uno come me

Ma cazzo, profumi di buono..di casa

E poi fai un ottimo caffè. Quello conterà pur qualcosa, no?

Chiamami.
Infedelmente tuo, Hank Moody

(Californication)

martedì 26 marzo 2013

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Il disilluso credeva che le parole avessero importanza

Che i sentimenti non fossero nuvole di carta da stropicciare, dentro mani chiuse di rabbia

Credeva negli abbracci talmente stretti da sentire la voce ancor prima che nascesse

Credeva a quella pelle dal color candido che quasi aveva paura a sfiorare

Il disilluso credeva che sarebbe potuto rimanere in quella vita per sempre

Il disilluso aspetta sul suo molo, tra ventate di freddo cinismo e schizzi di vita

Aspetta invano quello che neanche lui riesce a dire

A fare

Il disilluso non apre gli occhi perche la realtà lo accecherebbe

Il disilluso ha però aperto il cuore e adesso non ci vede più

Sotto il ponte


Ero nel letto, sfogliavo quelle parole e le confrontavo col silenzio di adesso e, allora ho capito...

Ho capito che una delle cose che più mi fa più male è vedere la facilità con cui gli altri riescono a far a meno di me

Non lo dico per auto commiserarmi, credo di non averla mai detto questa cosa

Ma è così, vedere come gli altri riescono a far a meno del mio tempo, come riescono a far a meno di star con me

Delle mie risate, che poi erano le nostre

Dei loro discorsi che poi erano i nostri

E non riuscire a far lo stesso, questa è una cosa che mi fa molto male, perche mi insinua un sacco di domande di dubbi

Su di me, sugli altri, sul tempo passato

Il punto è che io non credo di volerne fare a meno, perche se l'ho vissuto vuol dire che è stato importante, possibile che valga solo per me?

E se non vale per gli altri?Come fanno?

Vorrei solo imparare a trascorrerlo nel modo giusto, ma pare che non tutti abbiano la pazienza (o la voglia) di aspettarti

Di prendersi porte in faccia, dimenticandosi quando tu in quella porta c'hai lasciato le mani

Questa facilità degli altri mi rende insicuro, debole e fragile

Era così labile il tempo passato insieme?Oppure gli altri sono sempre più forti di me?

Qual è la verità?Ho incontrato tutte persone forti?

O quei rapporti erano così belli e fragili da ricordare fili di seta, tanto pregiati quanto effimeri?Eppure li ricordo così forti..

A cosa devo credere?A quello che ho vissuto o a quello che sto vivendo?

Di una cosa sono sicuro, che vale per me, una persona può cambiare il suo "status" nella tua vita

Ma non per questo perdere d'importanza o valore

E se questo vuol dire star male perche gli altri invece la pensano diversamente

Allora, per una volta, sono contento di star male per una cosa di cui sono convinto

L'illusion(ista)e


Mi sorprendono ancora le variabili con cui le persone passano sopra ad altre

Forse perche credo che alcuni rapporti, che legano alcune persone dovrebbero essere al di sopra di queste cose

Almeno per me è così

Ho vissuto e vivo rapporti che nonostante tutti i problemi, nonostante le contrapposizioni caratteriali, resistono

Forse sono un disilluso, un eterno sognatore, che crede ancora che le persone che sono legate, lo rimangano

A prescindere dalle strade prese, dalle parole dette e da quelle ascoltate

O forse sono stato solo molto fortunato (...?) nella vita ad aver incontrato persone che mi hanno credere in questa cosa

E ho avuto anche la fortuna (si direbbe che sia proprio un ragazzo fortunato)  d'incontrare persone che seppur si sono allontanate, raramente mi hanno fatto sentire solo

Quindi per questo quando succede mi stranisco e non capisco

Non capisco come sia possibile che le persone cambino a seconda di quello che sei per loro

Una persona importante dovrebbe essere tale sempre

Se e fino a quando non succede qualcosa che la cambia ai tuoi occhi, non quando sono gli occhi a cambiare

Sono davvero i sentimenti a cambiare?O sono le persone?

Quando una persona ti consegna i suoi occhi, non puoi usarli per vedere quello che i tuoi non vedono

Non si gioca con gli occhi degli altri, o almeno io non ci riesco

E non per ingenuità o troppa bontà, ma perche non sono più così

L'ho fatto anche io, forse fino a quando non ho toccato i veri sentimenti, quei rapporti che ti cambiano

E allora forse io non sono stato quello, per quelle persone che nonostante "tutto" dopo sono cambiate

...Finisce sempre che mi prendo la colpa

"Arriva il momento in cui, dopo aver perduto le illusioni sugli altri, si perdono quelle su se stessi."
 (Emil Cioran-Quaderni)

domenica 24 marzo 2013

Il paese dei balocchi


Quando si perde il concetto di "realtà"

Quando le persone iniziano a non riconoscere più quel che "sarebbe" giusto da quello che è giusto solo per loro

Allora forse è giusto mettere un punto

Che sia uno, definitivo, l'ultimo

Magari aiuterà

Magari no

Mi sono accorto che si, sono sbagliato, perche non so riconoscere quando gli altri cambiano

E se non li riconosco, non posso riconoscerli ne in quello che fanno ne in quel che dicono

Il problema è quando neanche gli altri si accorgono dei propri cambiamenti

Quindi si, sono sbagliato..

E sono contento di essere sbagliato così.




"Pur di non fare i conti con la realtà preferiamo convivere con la finzione, spacciando per autentiche le ricostruzioni ritoccate o distorte su cui basiamo la nostra visione del mondo."

(Massimo Gramellini-Fai bei sogni)

lunedì 18 marzo 2013

Labirinto


E' vero si, sono fatto così

Così come?

Così che quando come adesso voglio scrivere di me, in momenti come questi mi vengono solo parole negative

Forse perche mi faccio convincere dalle parole altrui, pur sapendo che non è come dicono loro

La realtà è che sono io il primo a pensarlo, cercando negli altri conferme che non ho in me

E non è giusto, non puoi incolpare gli altri delle tue insicurezze, dei tuoi limiti

Ma ormai sono così, che posso fare?

Sono uno che scrive 10 parole e ne cancella 8

Non sono un cazzo forte come voglio sembrare, non riesco neanche a scriverlo, come potrei esserlo?

M'illudo che chiudermi isolarmi e sperare, sia forza, sia una presa di posizione, in realtà è si una presa ma..

Perche nessuno ti viene a cercare

Nessuno cerca di tirarti fuori da quel labirinto in cui ti sei perso

E quando lo fanno, devi fare a modo loro, altrimenti sei un ingrato

Ma voi che andate a "salvare" qualcuno, gli avete mai chiesto perche sia finito li?

Perche una volta, invece di scappare, non provate a prendere per mano quella persona e fate un giro insieme in quel labirinto?

Con la persona giusta, anche quel labirinto può diventare un bel posto dove perdersi.



Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perché molta gente preferisce giudicare

(Ortega y Gasset)

domenica 17 marzo 2013

Due punti di sospensione non possono bastare


Sapevo che sarebbe stato così, un tentativo andato a vuoto

L'ennesimo

E poi mi chiedono il perche non lo volessi farlo?Cosa mi frenasse..

Già, sono io che devo sentirmi sporco, sono io che straparlo

Ormai sono mesi che è così no?Ormai è chiaro il perche di tutto

Sapevo che non sarei riuscito a spiegarmi (si si, è ovviamente colpa mia)

Sapevo che sarebbe arrivato altro (perche sono io che che erro)

Che scemo, ho davvero creduto per un secondo che spostassi l'orgoglio

Che guardassi a quello che ti stavo scrivendo

Parole bagnate, graffiate, ruvide, di quelle che bruciano dentro

Invece no, il dito puntato, ancora

Lo sapevo in fondo no?Perche mi stupisco, perche resto insonne?

Perche ci avevo creduto?

Già, perche..



"L'uomo e la donna si prendono, si riprendono, s'intraprendono, si sorprendono, ma non si comprendono mai"
(Edmond Thiaudière-Note di un pessimista) 

Hemingway


Bentornata a Cuba 
Giugno plachera' i tuoi nervi 
C'e' una barca pronta 
dietro a un'altra pagina 

Sfoga la tua rabbia 
Nella rabbia dell'oceano 
Forse c'e' una spiaggia 
Dietro a un'altra pagina 
Ma come puo' accaderti questo? 
Decolli a bordo del tuo letto 

Stai tranquilla non e' niente 
E' solo vita che entra dentro 
Il fuoco che ti brucia il sangue quella e' l'anima 

Puo' anche non piacerti il mondo 
O forse a lui non piaci te 
Comunque questa e' un'altra storia 
Questo e' Hemingway 

A Barcellona un uomo 
Svelto fruga tra i ricordi 
Dietro la schiena il suolo 
E non capisce perche' e' li 

L'arena e' tutta in piedi 
Non si muove un filo d'aria 
Sa di tequila e sale e di dolore andarsene... 
L'ultima pagina che hai letto 
E' stata un toro in mezzo al petto 

Ma stai tranquilla non e' niente 
E' solo vita che entra dentro 
Il fuoco che ti brucia il sangue 
Quella e' l'anima 
Puo' anche non piacerti il mondo 
O forse a lui non piaci te 
Comunque questa e' un'altra storia 
Questo e' Hemingway 
Questo e' Hemingway


(Negrita-Hemingway)

Promise


Imparerò, lo prometto

Non so quando

Ma lo farò.



"Alcune persone fanno promesse per il piacere di romperle."

(William Hazlitt-Caratteristiche)

Goditi il silenzio


Finiscono sempre per esser così

Parole regalate, come se ne avessimo d'avanzo

Come se non importasse a chi le diciamo

L'importante è farlo

Che importa poi cosa capiscono gli altri

Sembra quasi che ce ne vogliamo liberare

E che una volta dette non ci appartengano più

Ma per me, le parole scavano solchi, tracciano vie

Rimangono negli occhi, come ricordi indelebili

Ci vorrebbe una bilancia per le parole

Chissà che così, si riesca a capire che non sono tutte uguali

Come non lo sono le labbra da cui escono, gli occhi che le leggono

E i cuori che le custodiscono


"Words like violence..Break the silence..Come crashing in..Into my little world..Painful to me..Pierce right through me..Can’t you understand"

(Depeche Mode-Enjoy The Silence)

mercoledì 13 marzo 2013

Un po di verità


Ho scoperto dei posti bui ancora presenti

Li dove credevo di essere "guarito"

Invece le cose che non ti ho detto premono per uscire

E io mi ostino a non volerle tirare fuori

Perche...si perche ho paura di non riuscire a crederti

Come ormai sta succedendo da mesi



Non riuscire a spiegarmi, anche quello ormai è routine

Ma forse la paura di non crederti è quella che più mi frena

Che mi fa credere che tenere tutto dentro sia "meglio"

Che parlare non serva e il tuo "immobilismo" blocca anche me

Forse scoprire che è così, che non mi sto sbagliando

E' questo che mi terrorizza di più

E che mi fa sentire in colpa, paradossalmente

Capire che quello su cui credo di sbagliarmi sia in realtà vero

Il tuo sostituire le persone come quadri appesi al muro

La tua apparente facilità nel fare a meno delle cose

Delle persone, questo forse è quello che forse ho più paura di scoprire

Di parlare solo per me e sentirmi dire per l'ennesima volta "non capisco"

Terrò dentro ancora, fin quando riuscirò

E quando non ce la farò più...

lunedì 4 marzo 2013

C'è un Charles Bukowski in ognuno di noi

"Come ci vedi? Senza aprire gli occhi.

Tieni gli occhi a fessura, perché?

Non lo so. Forse ho paura... paura d'ogni cosa...della gente, dei palazzi, delle cose, di 
tutto. Specie della gente. 

Anch'io ho paura, disse lei, - Ma tieni gli occhi aperti, mi piacciono i tuoi occhi."


(Charles Bukowski)

sabato 2 marzo 2013

Bitter thoughts


Nel cuore e nella mente, le persone devi tenercele sempre

Se sono importanti, se ci tieni, devi volercele

Non puoi spostarle a seconda dei giorni

A seconda di chi fai entrare nella tua vita

Del tempo

Del sole o della pioggia,del sabato o della domenica

Della primavera o dell'autunno

Gli altri non sono pedine, da spostare a piacimento

Neanche mesi del calendario da girare

E nemmeno dadi da tirare, sperando che esca il numero giusto

Se nemmeno tu sai qual è il numero che vorresti far uscire

Non passano come i treni, cazzate, le persone restano se vuoi che lo facciano e si fanno da parte se fai in modo che succeda

La stazione , l'orario, il tempo in cui ti fermerai, dipende tutto da noi

Non è sempre colpa di coincidenze perse, ma fare il viaggio in due vagoni diversi


“E’ un’enorme partita a scacchi questa che giocano… in tutto il mondo … sempre che questo sia il mondo. Oh, che divertimento! Come vorrei essere una di loro! Non mi dispiacerebbe fare la pedina, se solo potessi raggiungerli…"

(Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò-Lewis Carrol)