lunedì 24 giugno 2013

L’arte dei piccoli passi

Non ti chiedo miracoli o visioni, ma la forza di affrontare il quotidiano

Preservami dal timore di poter perdere qualcosa della vita

Non darmi ciò che desidero ma ciò di cui ho bisogno

Insegnami l’arte dei piccoli passi


(Antoine de Saint-Exupery)

Un altro mondo

Ci sono persone che hanno tutto e che si svegliano troppo tardi rispetto il resto del mondo

Ci sono parole e ci sono persone che non vogliono ascoltarle

L’Importante quando arriva la sera é non essere mai soli e mai lucidi

Ci sono persone che non sopportano le feste a sorpresa e che non hanno mai trovato il coraggio di dirlo ai propri migliori amici

Ci sono torte che hanno più gusto di altre, molto più gusto

Ci sono persone che non hanno mai detto ti amo perché tanto non serve

Persone che non riescono a trovarsi perché il loro ritmo é diverso da tutto quello degli altri

Ci sono domande che non vanno fatte finché non si é sicuri di poter sopportare le risposte

Ci sono persone che lasciano i propri segreti in un posto sicuro, per poter ricominciare sentendosi puliti

Niente domande, niente promesse, niente ti amo

Queste sono le regole

Ci sono amici che ti porti dietro da sempre, senza avere tante aspettative

Ci sono persone che hanno troppe aspettative, e persone che adorano deluderle

E poi ci sono persone perfette che fanno solo cose perfette, che staccano assegni perfetti per chi nella sua vita non vuole perfezione

Ci sono persone che odiano i compleanni, perché portano tante sorprese

E io le sorprese..non le ho mai sopportate

E poi ci sono lettere: quella lettera

Quella scrittura, quei caratteri blu su un foglio bianco

Ci avevo messo un anno per chinarmi su quella lettera

Dieci anni per afferarla e tutta la vita per leggerla

‘Caro Andrea’ e poi quelle parole: ‘non ho più tempo, sto morendo. Sono a Nairobi hospital, ho bisogno di te. Tuo Padre.’

Ci sono ricordi che ti arrivano addosso all’ improvviso e ti accorgi di non aver mai smesso di pensarli

Ricordi la tua prima volta in bicicletta senza rotelle

Ricordi tutto di quella giornata così fredda, di quell’ ultima giornata

Ci sono figli che cadono e padri che se ne vanno senza spiegare il perché

Il giorno del mio ventottesimo compleanno ero caduto un’altra volta dalla bicicletta e quella lettera mi stava costringendo a voltarmi.

(Le cose non cambiano mai.Cambiamo noi.)

martedì 4 giugno 2013

Gli occhi che feriscono..sono i più belli.

E' stato l'ultimo pugnale quello che hai infilato

Da adesso in poi, ti prego lascialo li dove con leggerezza lo ha conficcato

Non estrarlo ancora per infliggere ancora colpi inutili

Sono ormai stordito da tutti questi fendenti che un altro in più sarebbe sprecato

Conservali insieme a quella mano invisibile e infallibile che non ha sbagliato un colpo, per chi ne meriterà

Non estrarre la lama adesso, ma lascia che resti li a farsi sentire, che penetri come unghie nella schiena

Lascerò che la punta sfiori l'anima, che diventi tutt'uno col dolore e i sospiri

Sarò io che ad estrarla quando sarò pronto, quando vedrò che la ferità non sanguina più

Quando mi sarò scordato di averlo dentro

Quando verrai a riprenderlo, per portartelo via e ve ne andrete insieme, innocenti.



"Forse è vero sono triste, maledettamente triste anche, ma non mi vergogno di farmi vedere anche così, se ne vale la pena, i sorrisi di plastica li lascio agli sconosciuti"