Me ne sono state appiccate tante nel tempo, ma credo che continuamente lo facciamo tutti
Ho capito che le persone ci mettono tanto a capirti, ma molto meno a definirti
Tutti o quasi nella vita, hanno "subito" aggettivi o etichette che poi ci portavamo dietro
Io personalmente ne ho avute un sacco, anche recentemente
Chissà se ci si debba sentire onorati che così tante persone si adoperino a cercare sempre parole nuove per dimostrare il loro acume "nel farci capire come in realtà siamo noi" (non ditegli però che quella parola magari ve l'hanno già detta..potrebbero offendersi..)
Sono stato il teppistello ribella (salvo poi essere degradato ad anima ribelle)
Spesso sono quello che non capisce
Intendiamoci ho avuto anche un sacco di belle parole, ma quelle me le tengo ben strette dentro..
Sono stato il solitario, l'infantile..quello che non perdona e quello che perdona troppo..
Quello che pensa solo a se stesso, che.."vedrai un giorno quando sarai tu ad aver bisogno"..Quasi si augurassero che succedesse per poter dire "te l'avevo detto"
Sono stato il rissoso, quello che non sta mai zitto quando deve dire la sua idea (già..che brutte persone ci sono in giro vè?)
Sono stato spesso "il fratello di quello serio..o il figlio di quelli la"
Quello che non pensava al futuro, ma viveva cose impossibili
Sono quello che è meglio non leggere perche scrive cose tristi
Quello che traavisa e che abusa della pazienza altrui (.....)
Quello che impazzito all'improvviso non viene più riconosciuto
Quello pesante, quello assente
E come tutti sono stato uno che "è bravo ma non si applica"
Insomma sono stato e sono tutt'ora un sacco di cose
L'unica di cui sono convinnto è che tutte queste cose che sarei stato è perche non ho mai portato maschere, ho lasciato che le usassero sempre gli altri per farsi belli con le loro idee, sono sempre stato me stesso nel bene e/o nel male
Non ho mai avuto ne bisogno ne intenzione di dire o fare quello che gli altri si aspettavano
Non mi sono mai posto diversamente da quello che ero e sono, ne tantomeno ho mai avuto bisogno di cercare negli sconosciuti quel consenso che magari le persone a cui volevo bene o me ne volevano in quel momento non me ne davano (più)
Una cosa però credo di averla imparata, che spesso più concentrati sugli altri e a dire a loro come sono, piuttosto che cercare di capire come siamo fatti noi
Forse perche all'occorrenza possiamo mentire, agli altri..
Ho capito che le persone ci mettono tanto a capirti, ma molto meno a definirti
Tutti o quasi nella vita, hanno "subito" aggettivi o etichette che poi ci portavamo dietro
Io personalmente ne ho avute un sacco, anche recentemente
Chissà se ci si debba sentire onorati che così tante persone si adoperino a cercare sempre parole nuove per dimostrare il loro acume "nel farci capire come in realtà siamo noi" (non ditegli però che quella parola magari ve l'hanno già detta..potrebbero offendersi..)
Sono stato il teppistello ribella (salvo poi essere degradato ad anima ribelle)
Spesso sono quello che non capisce
Intendiamoci ho avuto anche un sacco di belle parole, ma quelle me le tengo ben strette dentro..
Sono stato il solitario, l'infantile..quello che non perdona e quello che perdona troppo..
Quello che pensa solo a se stesso, che.."vedrai un giorno quando sarai tu ad aver bisogno"..Quasi si augurassero che succedesse per poter dire "te l'avevo detto"
Sono stato il rissoso, quello che non sta mai zitto quando deve dire la sua idea (già..che brutte persone ci sono in giro vè?)
Sono stato spesso "il fratello di quello serio..o il figlio di quelli la"
Quello che non pensava al futuro, ma viveva cose impossibili
Sono quello che è meglio non leggere perche scrive cose tristi
Quello che traavisa e che abusa della pazienza altrui (.....)
Quello che impazzito all'improvviso non viene più riconosciuto
Quello pesante, quello assente
E come tutti sono stato uno che "è bravo ma non si applica"
Insomma sono stato e sono tutt'ora un sacco di cose
L'unica di cui sono convinnto è che tutte queste cose che sarei stato è perche non ho mai portato maschere, ho lasciato che le usassero sempre gli altri per farsi belli con le loro idee, sono sempre stato me stesso nel bene e/o nel male
Non ho mai avuto ne bisogno ne intenzione di dire o fare quello che gli altri si aspettavano
Non mi sono mai posto diversamente da quello che ero e sono, ne tantomeno ho mai avuto bisogno di cercare negli sconosciuti quel consenso che magari le persone a cui volevo bene o me ne volevano in quel momento non me ne davano (più)
Una cosa però credo di averla imparata, che spesso più concentrati sugli altri e a dire a loro come sono, piuttosto che cercare di capire come siamo fatti noi
Forse perche all'occorrenza possiamo mentire, agli altri..